Coronavirus, per aiutare e donare
Per le persone più fragili - I senza tetto, le persone che stanno in dormitorio, non sono immuni, e continuano ad avere bisogno. Così Ains lancia una sfida: "In questo momento giustamente, tutte le attenzioni e gli aiuti si stanno concentrando sugli ospedali della nostra provincia, sugli operatori sanitari, tutti, impegnati ad assistere chi sta male e ha bisogno di cure. Arrivano tanti aiuti e tante raccolte fondi sono partite. Noi di AINS onlus siamo rimasti in attesa perché non aveva senso, le prime settimane, fare cose che non si sapeva se potevano veramente servire. Ora è arrivato il momento anche per noi di esserci e fare la nostra parte""Abbiamo parlato con Elena
Raschini, coordinatrice del Centro IN&OUT dove siamo volontari da più di due anni, che ci ha detto che le ore di attività sono ridotte, non è garantito il pranzo e gli ospiti sono abbastanza spaventati per quello che sta succedendo. Alla domanda “di cosa c’è bisogno?” ci ha risposto che serve cibo, alimenti da consegnare a loro che sono comunque persone fragili spesso senza una casa o se ce l’hanno sono soli e non autonomi, con difficoltà a gestirsi il quotidiano. Altri sono ospitati nei dormitori pubblici di Pavia e non potendo uscire hanno difficoltà a reperire ciò che gli serve. Queste righe per lanciare un appello di solidarietà per alcuni dei cosi detti altri, che in questo periodo rischiano veramente di diventare ancora più fragili di quello che sono. La nostra proposta è quella di garantire loro una busta della spesa contenente pasta e riso (almeno un chilogrammo), pane in cassetta, latte a lunga conservazione, scatolame vario (piselli, fagioli, tonno), pelati, qualche frutto. Sono utili anche saponette per lavarsi".
Raschini, coordinatrice del Centro IN&OUT dove siamo volontari da più di due anni, che ci ha detto che le ore di attività sono ridotte, non è garantito il pranzo e gli ospiti sono abbastanza spaventati per quello che sta succedendo. Alla domanda “di cosa c’è bisogno?” ci ha risposto che serve cibo, alimenti da consegnare a loro che sono comunque persone fragili spesso senza una casa o se ce l’hanno sono soli e non autonomi, con difficoltà a gestirsi il quotidiano. Altri sono ospitati nei dormitori pubblici di Pavia e non potendo uscire hanno difficoltà a reperire ciò che gli serve. Queste righe per lanciare un appello di solidarietà per alcuni dei cosi detti altri, che in questo periodo rischiano veramente di diventare ancora più fragili di quello che sono. La nostra proposta è quella di garantire loro una busta della spesa contenente pasta e riso (almeno un chilogrammo), pane in cassetta, latte a lunga conservazione, scatolame vario (piselli, fagioli, tonno), pelati, qualche frutto. Sono utili anche saponette per lavarsi".
Come aiutare - Si può comprare senza esagerare, questi prodotti e poi chiamare Ruggero al 339 2546932 per il ritiro - Fare una donazione all’IBAN IT70 W076 0111 3000 0004 6330 429 di AINS onlus (causale: busta della spesa). Compreranno loro quello che serve in accordo con chi fa la donazione consegnando lo scontrino a dimostrazione dell’avvenuto acquisto
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