Anoressia, quando allo specchio vedi la paura

E’ la prima causa di morte per malattie tra le giovani.
Eppure tanti siti la pubblicizzano
In Italia anoressia e bulimia sono la prima causa di morte per malattia tra le giovani di età compresa tra i dodici e i venticinque anni. Nonostante questo si calcola che all’incirca trecento siti internet italiani le promuovano. Sono illegali, spesso vengono anche oscurati ma continuano ad aumentare il loro numero di contatti. Sono le follie del nostro tempo. Ragazze, ma anche ragazzi, che riescono a raccontarsi solo sui blog, che confessano la loro solitudine e le paure del futuro e che si sfogano sul cibo: amandolo a dismisura oppure odiandolo sino a rifiutarlo. Nessuno pensa all’anoressia come a una malattia. Nessuno pensa di poter morire. Nessuno ad eccezione di chi in quel tunnel buio ci è entrato e ha capito che davvero si può restarne imbrigliati per sempre, senza riuscire più ad uscirne. Come la testimonianza che vi proponiamo. Rosa è un nome di fantasia, scelto per tutelare la privacy di questa giovane donna, ma la storia è reale e racchiude in sè tanta sofferenza. Un ricordo, per fortuna, ma indelebile nella mente di chi l’ha vissuta sulla propria pelle.

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