11 GENNAIO...DESTINAZIONE GUATEMALA

L'11 Gennaio ritornano Ruggero e Giulia. La strada per il Guatemala piu' che un, mai banale, 'andare' diventa, anno dopo anno, un indicativo 'tornare'.
Come passa in fretta un anno. E si torna in luoghi talmente cari che, poco a poco, entrano a far parte di se stessi. Luoghi, volti, cose, persone, amicizie, occhi, mani, braccia, baci, abbracci, colori, suoni: l'avvolgimento di queste sensazioni si amplia, si dipana, si dilata.
Tutto si riavvolge nel tema della propria storia, esistenza quotidiana, testimonianza capillare di fatica e soddisfazioni congiunte sulla stessa trama.
Guatemala, solidarietà, amicizia come denominatore comune. L'amistad.
Amicizia verso l'America Latina, la cultura che essa contiene e dal cui fascino siamo permeati.
Amicizia tra noi, 'irregolari', operativi, diligenti sostenitori della solidarietà.
Così mi piace definirci, in grande libertà, senza pretese, senza schemi rigidi e preconcetti.
Così mi piace accompagnare Ruggero e Giulia nell'imminente ritorno.
Attraverso le parole di Enzo Bianchi.
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L'amicizia è una grande avventura in cui si conosce cosa significhi volere il bene dell'altro; è l'esercizio di un accordo, di armonia, a volte di vera e propria scuola in cui si impara a smussare o valorizzare alcuni aspetti del proprio carattere: in un certo senso si impara a diventare più autentici e più buoni. L'amicizia nasce da un incontro inaspettato, appare come un dono gratuito dovuto a Dio, sboccia come un fiore, presenza gratuita capace di inebriare come un profumo, e si nutre di bellezza: non intendo solo e tanto la bellezza fisica, ma quella bellezza interiore che traspare anche nei volti e nel vissuto, quei tratti umani che caratterizzano una vita come 'bella', quei rapporti che fanno dire 'è bello stare qui insieme, quelle stagioni che sono 'belle' perchè segnate da una qualità squisita di relazioni, dal faccia a faccia affettuoso. Quando questa bellezza fa difetto e affiora il brutto, allora l'amicizia si sciupa, decade e a volte diviene inimicizia. E' questa la vera, seria minaccia all'amicizia: lo smarrimento del bello, causato dalla fusionalità nel rapporto, dal cedimento alla schiavitù del desiderio e all'istinto del possesso e della gelosia".
(Tratto da "Ogni cosa alla sua stagione" di Enzo Bianchi, Einaudi 2010, p.103)
Su questo 'andante' salutiamo Ruggero e Giulia, auriamo loro buon viaggio e buona sosta in Guatemala.
Tornare, per condividere la bellezza dell'amicizia e della solidarietà.
Hasta pronto!!!!
Emanuele Chiodini e tutto il gruppo degli 'irregolari' di Ains Onlus.....

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