La naturalista Elisa Moretti
Struggente passione per la fotografia della natura
Tutti sappiamo bene che cos'è la fotografia e di clic ne facciamo parecchi, specie di questi tempi ove imperano le foto digitali. Se non guardiamo troppo per il sottile siamo diventati oramai tutti bravi...ma...c'è sempre qualcosa che non quadra e i primi ad essere insoddisfatti siamo proprio noi fotografi in erba!
La vera fotografia è arte rara: un fermo immagine di un'infinitesimo di secondo della parte del significato di un fatto nelle forme più sublimi che abbiamo percepito visualmente nel preciso momento in cui siamo rimasti incantati o estasiati o, come si suol dire, a bocca a perta di fronte a qualcosa di inconsueto. In un vero fotografo il virtuosismo tecnico è sicuramente una forma d'arte che risolve un contenuto riempendolo di suggestione.
Elisa Moretti questi concetti, pur avendoli radicati nell'animo, li ha studiati, sperimentati ed assimilati con tanto impegno, passione e abnegazione e, finalmente, ha cominciato a regalarci il frutto della sua arte fotografica incastonata in pubblicazioni che lasciano il segno rallegrando lo spirito.
Come tanti pavesi del capoluogo o della provincia ho avuto la fortuna di imbattermi in un libro fotografico che mi ha subito intrigato, soprattutto per il titolo: Oltrepò infinitamente grande...infinitamente piccolo, infinitamente complesso!
L'ho sfogliato avidamente e, di tanto in tanto, quando la "saudade" oltrepadana mi acchiappa stringendomi il cuore, lo vado a cercare nella mia biblioteca e mi tuffo nelle meravigliose immagini che Elisa Moretti è riuscita a carpire alla natura del sempre magico, seppur piccolo, mondo dell'Oltrepò Pavese.
Ma chi è Elisa Moretti? Pavese di nascita e abitante a San Martino Siccomario Elisa esercita l'attività di insegnante, ma da anni si interessa di fotografia naturalistica, di problematiche legate al territorio, all'ambiente e, guarda un po', al mondo del volontariato. E' vicepresidente dell'associazione AINS onlus ed è stata docente dei corsi di formazione L'immagine naturalistica e la salvaguardia del territorio ed anche L'immagine e il sociale presso il CSV di Pavia per conto del quale ha realizzato il libro fotografico Dove c'è un bisogno c'è un dovere. Tiene corsi di fotografia di base e avanzati ed ha sperimentato corsi fotografici con ragazzi delle scuole medie. Nel 2008 e 2009 è stata consulente per l'immagine, ha curato otto mostre fotografiche ed ha organizzato un concorso fotografico nell'ambito del Festival dei Diritti della provincia di Pavia. Collaborando con Associazioni ambientalistiche ha realizzato immagini per progetti di valorizzazione ambientali realizzando pure gli audiovisivi di natura Vita in un parco: il Ticino e, successivamente, Storie di una goccia d'acqua.
Nel 2005 il Comune di Pavia le ha conferito l'ambito premio Natura, immagine e realtà.
Domenica 5 dicembre, nella sala conferenze del Broletto in Piazza Grande a Pavia, Elisa Moretti ed altre 12 donne hanno presentato il libro "il cappellino color porpora", un ghitto compendio di storie da raccontare, da condividere attraverso il sentire e i linguaggi di 12 donne. ad accogliere i curiosi, più di 90, 12 fanciulle pavesiu con tanto di cappellini rosso porpora e, tra queste, la nostra Elisa che ha impreziosito l'originalissimo libro-agenda con fotografie colme di sgnificati e pura poesia.
Lino Veneroni, il Punto-3 dicembre 2010
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