“caffè di soya”

Registrazione del 12 ottobre 2010

Alicia, donna dell’aldea di Chanrayo che fa parte del progetto “caffè di soya” :“Grazie Professore per essere venuti a visitarci e grazie agli amici Italiani per essere qui nella nostra aldea. Noi siamo contente perché stiamo lavorando, speriamo in Dio di continuare e grazie a voi che state lottando per aiutare la gente povera di questa aldea”.
Alvaro: “ Com’è quest’anno la raccolta del mais? Ne avete o è poco?
Alicia: “ Non è molto però dovremmo riuscire a fare un buon raccolto”.
Alvaro: “ Loro producono mais e fagioli per l’autoconsumo e quello che stanno coltivando in questo periodo serve per quasi tutto l’anno. Come lavorate la soya?”.
Alicia: “ I semi della soya vengono tostati su questa piastra e quando sono pronti vengono messi in un sacco e portati al mulino dove viene tritato in polvere fine come quella del caffè. Per la tostatura ci alterniamo in quattro donne stando attente a non bruciarci le mani. Alla fine della tostatura tostiamo anche un poco di mais che, tritato, viene mischiato con la farina di soya, una parte di farina di cacao e farina di cannella. Poi viene tutto messo in una piccola borsa di plastica fino ad ottenere il peso di una libbra (circa 450 gr.) ed etichettata oltre che chiusa a caldo.”
Alvaro: “ Un problema per le donne che tostano i semi è il fumo che viene respirato. Servirebbero delle mascherine di protezione e poi servirebbe un mulino per triturare i semi di soya.”
Alicia: “ Io ringrazio Dio che ci ha permesso di incontrarci e vi ringrazio di essere oggi qui con noi e per avere avuto la volontà di essere venuti a visitarci”.
Alvaro: “ Volete ascoltare alcune parole degli amici di ains?”.
Ruggero: “ Buongiorno a tutte e grazie della vostra ospitalità. Noi dell’associazione Ains veniamo da 12 anni in Guatemala e lavoriamo molto con l’associazione Moises Lira Serafin………….”.
Veronica: “ Buongiorno, mi chiamo Veronica……….”.
Alicia: “ Grazie a Dio e che Dio ci dia la forza per poter continuare a lavorare insieme. Grazie della vostra visita”.

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