[ i dialoghi al senatore ]: QUALE SALUTE PER TUTTI I POPOLI?

Le immagini dei paesi in via di sviluppo, quelle degli slum delle città americane, le notizie di “malasanità” in Italia sono riferimenti che sembrano non avere molto in comune. In realtà mettono in evidenza come la salute delle persone in contesti economici e sociali totalmente diversi non sia presa in considerazione, tutelata in modo adeguato. Gli interrogativi che pongono non possono essere ricondotti solo alle responsabilità dei governi o alla scelte di vita delle persone. Tutte le dichiarazioni degli organismi sovranazionali affermano, fin dal secondo dopoguerra che la salute è considerata un diritto inalienabile dell’individuo, appartenente all’uomo in quanto tale, dal momento che deriva dall’affermazione del più universale diritto alla vita e all’integrità fisica di cui rappresenta una delle declinazioni principali. E nel testo dell'atto costitutivo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità si legge che "il godimento del miglior stato di salute raggiungibile costituisce uno dei diritti fondamentali di ogni essere umano senza distinzione di razza, religione, opinioni politiche, condizione economica o sociale".
Il contributo degli interventi all’incontro vogliono esplorare quali sono gli ostacoli e le difficoltà per dare una definizione non univoca e meno generica di salute, che vada al di là dei principi, per cercare di capire con quali strumenti e con quali mezzi tutti i popoli potrebbe essere aver garantito il diritto ad una propria salute. Il mantenimento della salute richiede un sistema di intervento e duna possibilità di accesso ai farmaci che non può continuare ad essere modulato su quello dei paesi più avanzati. E in particolare la ricerca farmaceutica, finanziata con molte risorse pubbliche, non può continuare a considerare i brevetti come monopoli privati. Le esperienze dei relatori in progetti in paesi in via di sviluppo e in situazioni ambientali “difficili” in Italia e nella distribuzione dei farmaci possono aiutarci a capire come si può realmente costruire un sistema di salute delle persone adeguato alle capacità e alle possibilità di essere protagoniste dello stesso e come la messa a disposizione dei farmaci possa avvenire con canali adeguati.
La serata si svolge nell’ambito della II annualità dei Dialoghi al Collegio Senatore. L’iniziativa, articolata in diverse tematiche, vuole proporre una serie di riflessioni e di approfondimenti che riguardano problematiche legate alla contemporaneità, all’impegno cristiano da parte dei giovani, all’esperienze di volontariato.
La partecipazione agli incontri è aperta a tutti i giovani a tutta la cittadinanza.

lunedì 8 novembre 2010 ore 21

QUALE SALUTE PER TUTTI I POPOLI?

Interverranno:
Prof. Gian Battista Parigi
Direttore scuola specializzazione in Chirurgia Pediatrica
Vice direttore Centro Internazionale Cooperazione per lo Sviluppo
Dell’Università di Pavia
Dott. Giovanni Belloni
Presidente Ordine dei Medici di Pavia
Fondatore del Banco Farmaceutico a Pavia

Via Menocchio, 1 – 27100 Pavia. Tel. 0382.538160
http://www.canossianepv.it/collegio - mail: info.collegio@canossianepv.it

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