23 settembre 2011

GUATEMALA E AINS ONLUS: UN CAMMINO DI SOLIDARIETA' LUNGO 12 ANNI....

MARTEDI' 27 SETTEMBRE 2011
ore 21.00 - 23.00
SALA DELL'ORATORIO PARROCCHIALE DI SAN MARTINO SICCOMARIO
AINS ONLUS ORGANIZZA UN INCONTRO PUBBLICO SUL TEMA
'GUATEMALA E AINS ONLUS: UN CAMMINO DI SOLIDARIETA' LUNGO 12 ANNI....'
INTERVERRA'
ALVARO AGUILAR ALDANA
RESPONSABILE DEI PROGETTI AINS ONLUS IN GUATEMALA E DELLA FONDAZIONE CFCA

SONO INVITATI TUTTI SOSTENITORI DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE,
GLI AMICI DI AINS ONLUS E DEL GUATEMALA
E TUTTI I CITTADINI DI SAN MARTINO INTERESSATI ALL'INIZIATIVA.
DATA LA PRESENZA DI ALVARO AGUILAR IN ITALIA, NOSTRO OSPITE, L'OCCASIONE SI RIVELA PROFICUA PER CONOSCERLO DI PERSONA E PER DIALOGARE CON LUI INTORNO AI TEMI DEI NOSTRI PROGETTI DI SOLIDARIETA'.

13 settembre 2011

Solidarietà

E' una parola chiave del nostro tempo e che affonda le proprie radici negli ideali di libertà, giustizia sociale e uguaglianza, simbolo e testimone universale di tutti coloro che in tutti i tempi, ma in particolare negli ultimi due secoli, hanno operato e lottano per il riscatto dell'umanità.
Riscatto e solidarieta'; riscatto è solidarietà.Un binomio inscindibile E' dignita': dell'essere umano, del lavoro, delle relazioni.
Solidarietà e' affermazione alta del valore dell'etica. E' etica di per se', costume, morale che dovrebbe scorrere in modo naturale nelle vene di tutti coloro che agiscono e che credono nel principio moderno di cittadinanza. Solidarietà e' educazione e via massimamente efficace per un percorso pedagogico che porti la persona umana ad una maggiore livello di civiltà attraverso la gratuità e la sobrietà.
Solidarietà dunque è stile di vita che investe le scelte di ciascuno nell'oggi, adesso, in questo tempo, in questi momenti.
Soprattutto nel nostro tempo storico, contemporaneo, che viviamo all'insegna dell'incertezza e dell'instabilità, spesso violenta, di un mondo che non si decide a trovare la quadra.
Solidarietà perche' un ordine nuovo non violento e responsabile si possa affacciare vincente, domani, nel consesso delle nazioni così che la sciagura della guerra come mezzo per la risoluzione dei problemi internazionali possa essere messa definitivamente al bando dal teatro della storia.
Solidarietà perchè i popoli e le comunità devono essere chiamate, imparare, apprendere a convivere e a dialogare, nel rispetto di differenze, storie, collocazioni filosofiche o religiose, biografie personali.
Solidarietà e l'antidoto ad ogni forma di colonialismo nuovo o residuale di un tempo precedente.
Senza queste convinzioni generali non potremmo minimamente accostarci ad affrontare i viaggi in Guatemala, il paese del centroamerica verso il quale noi rivolgiamo le nostre attenzioni e dove proponiamo progetti di solidarietà, appunto.
Sostegni a distanza nella scuola San Josè di El Rancho , più di 150 bimbi seguiti ad oggi; sostegno ad una casa di bimbe in quel di Mazatenango; sostegno a tanti villaggi di campesinos dispersi sulle sierre del Guatemala.
Tanto impegno in 12 anni; tanti risultati raggiunti. Perche?
Perche noi viviamo la solidarietà e l'impegno non in una veste professionale o vincolati da particolari appartenenze a grandi consessi e organizzazioni.
Perche' viviamo la solidarietà in una chiave di autonomia e di autenticità, e non abbiamo bisogno di sentirci legittimati da competizioni o premi di produzione da raggiungere in merito ai nostri traguardi: tutto è a misura d'uomo e di comunità.
Solidarietà non per creare dipendenze, o sistemi, o circuiti professionali di carità spesso ipocrita ma, al contrario, per creare autonomia, educazione e crescita di coloro che sono sostenuti, divenuti a loro volta nostri amici.
Noi, che ci siamo definiti 'operatori laici di solidarietà'...o più prosaicamente 'irregolari della solidarietà'. Noi col nostro lavoro e la nostra professione ma con la volontà acquisita negli anni di mettere a disposizione tempo e una parte di risorse personali da destinare a chi non è agiato come noi.
Solidarietà come sfida e resistenza civile in un mondo pieno di intolleranza, ingiustizia e violenza. Noi, che crediamo e proponiamo questi valori, in direzione ostinata e contraria, sempre, come direbbe Faber.
Solidarietà come estrema ratio della speranza: perche', alla fine, dove la Carithas e' vera, saranno davvero 'beati i miti perchè avranno in eredità la terra'.
Grazie,

emanuele chiodini - ains onlus

(*) intervento pronunciato nel corso dell'iniziativa pubblica 'Prossima fermata Novi Ligure' e svoltasi presso il parco pubblico 'L'Isola dei bambini ' . Questa bella iniziativa è stata organizzata da diverse realtà associative di Novi Ligure e supportata dal patrocinio dell'amministrazione comunale. Sono intervenute 21 realtà associative operanti nel mondo del volontariato sociale. Ognuno ha conferito su una parola o tema chiave per 5 minuti. A noi, manco a dirlo, è toccato il termine Solidarietà.....

El Quinze de Ani....


Ani Mendez Aguilar nel suo vestito

Il 26 Agosto scorso Anamaria ha compiuto 15 anni.

Questo è il compleanno più originale per una ragazza dell'America Latina.
E' il primo giro di boa della vita, generalmente il più festoso e gioioso, e che introduce ad un'anticipata maggiore età, esclusiva caratteristica riservata al genere femminile in questa parte di mondo, Tropico e dintorni.
Un'antica, originale tradizione locale, che affonda forse le radici nei costumi ancestrali dei popoli indigeni, qui, nella Mesoamerica senza dubbio Maya, e che segna la possibilità per le ragazze di 'casarse', di sposarsi, di prendere marito, di costruirsi una famiglia.
Insomma l'ingresso effettivo e per la porta principale nell'età adulta.
Non è raro trovare in Guatemala, ancora adesso, nuclei familiari giovanissimi: spose ragazze e altrettanti giovanissimi consorti che nella pienezza della gioventù scelgono la tradizione, la festa nuziale, i figli, mai pochi a riempire giornate, impegni e dimore troppo spesso insufficienti e disadorne per una vita normale e decorosa.
Ma il 'Quinze' e' festa, indubbiamente. Al di là di ogni eventuale talamo.
La nostra Ani, bontà sua, per ora, intende seguire un'altra strada.
Studiare e crearsi una prospettiva professionale: la mèta dovrebbe l'università. Poi si vedrà; la scelta sarà sua e solo sua.

Ani Mendez Aguilar con la mamma

Ma al Rancho la sua festa del Quinze non è mancata.
Festa dignitosa, normale e senza esagerazioni eccessivamente nordamericane, queste sempre al limite del buon gusto. L'influenza nefasta degli Stati Uniti, nei suoi usi commerciali e abitudini peggiori, trova in centroamerica terreno fertilissimo. Un anestetico, un narcotizzante a suo modo.
Per Ani festa bella e semplice.
Messa alle 18 nella chiesa parrocchiale del Rancho dedicata a San Josè e poi festone nel Salon Municipal del villaggio: piatti della tradizione guatemalteca a volontà (churrasco su tutti...la comida mas tipica...), torta del quinze colorata e decorata in celeste seguendo l'intonazione dell'elegante vestito indossato da Ani durante la giornata, e baile fino all'alba.
Anche questo è El Rancho, questa è l'America Latina che noi conosciamo e che scorre un po' anche nelle nostre vene.

Tanti auguri Ani!!!!

 Nos tenemos por la gracia/ de aberlo dejado todo;/ ahora vivimos libres/ del tiempo de ojos celosos;/ y a la luz le parecemos/ algodon del mismo copo./
El Universo trocamos/ por un muro y un coloquio./ Pais tuvimos y gentes/ y unos pesados tesoros,/ y todo lo dio el amor/ loco y ebrio de despojo./
Quiso el amor soledades/ como el lobo silencioso./ Se vino a cavar su casa/ en le valle mas angosto/ y la huella le seguimos/ sin demandarle retorno./

(tratto da 'La dichosa' di Gabriela Mistral)

7 settembre 2011

Comunicato stampa - Domenica 11 setetmbre il mercatino sociale

La cooperativa Sociale La Piracanta e AINS, in collaborazione con il CSV di Pavia, organizzano la quarta edizione de “IL MERCATINO SOCIALE ”, che si terrà domenica 11 settembre 2011, presso le Ex Serre Comunali di Via Vercesi, 2 (ex via Darsena, vicinanze di Corso Garibaldi). Obiettivo della manifestazione è quello di promuovere stili di vita sostenibili e consapevoli; quest’anno l’edizione sarà dedicata alle realtà che operano nelle carceri, e che all’interno di queste strutture si occupano di inserimento e reinserimento lavorativo. Durante tutta la giornata infatti (dalle 10.30 alle 19.00) saranno presenti gli stand di prodotti artigianali ed alimentari realizzati all’interno delle Case Circondariali, dal pane fresco della Cooperativa IL CONVOGLIO alle magliette dei GATTI GALEOTTI, dalle borse di tela ai biscotti…

Non si tratterà comunque di un incontro per operatori del settore, ma l’obiettivo sarà invece quello di aprire alla cittadinanza un mondo pressoché sconosciuto, come quello carcerario: sarà un momento dedicato alle famiglie, con la possibilità di pranzare insieme con prodotti biologici e a km 0 (dalle 12.30 alle 14.30) e tanti saranno i laboratori per bambini (dalle ore 10.30 alle ore 17.00): dal gatto Matto alla creazione di saponette, dagli origami alle collane, e molto altro ancora.
La giornata si concluderà alle ore 17.00, con la presentazione del libro “Il MESTIERE DELLA LIBERTA’”, con la presenza dell’autore PIETRO RAITANO, direttore di AltraEconomia.
"Il mestiere della libertà"
Dai biscotti alla moda, le storie straordinarie dei prodotti "Made in carcere" - Guida a 100 progetti di lavoro "dentro"
Un lavoro che vale la pena conoscere. È quello in carcere. Qui la libertà ha il profumo di pane e focaccia o della carta appena stampata, della ricotta calda o di una borsa in pvc riciclato, di un vino rosso ribelle, di una maglietta in cotone bio con uno slogan duro. 100 progetti di economia carceraria. Il lavoro è lo strumento più efficace di reinserimento nella società per i detenuti: lo dicono i numeri, lo dice l'esperienza. Già nella Costituzione si riconosce che dalla dignità di un impiego passa la riconquista della libertà, e con essa la probabilità di non delinquere più. Per questo motivo è stato scritto questo libro: per raccontare e sostenere le molte iniziative di lavoro nei penitenziari italiani, siano esse affidate a cooperative o imprese private e pubbliche. Perché far
lavorare i detenuti conviene: a loro stessi, alle loro famiglie, alle aziende, a tutti noi.
La giornata si chiuderà alle ore 18.30 con un Aperitivo Sociale.
Partecipano all’iniziativa: Coop. Soc. ARGO, Coop. Soc. ALICE, Coop. Soc. SANT’AGOSTINO, Coop. Soc.OIKOS, Coop. Soc. RADICI NEL FIUME, Coop. Soc. IL CONVOGLIO, Coop. Soc. ARKE’, Associazione ITALIA UGANDA, Associazione EDUCARTA, Associazione ENERGETICA, Associazione CAFE, Associazione BABELE, Associazione OFFICINA DELLE ARTI, Associazione CUORE CLOWN, Associazione FILDIS
Per maggiori informazioni:
Giulia Dezza 333/4464723