CITTA' DEL VATICANO - Trentacinque anni dopo il suo assassinio, la Congregazione delle Cause dei Santi ha finalmente riconosciuto il martirio dell'arcivescovo salvadoregno Oscar Arnulfo Romero, ucciso "in odio alla fede". Ne dà notizia in il quotidiano cattolico Avvenire: "I membri del Congresso dei teologi presso la Congregazione delle cause dei santi hanno espresso il loro voto unanimemente positivo sul martirio subito dall'arcivescovo di San Salvador il 24 marzo 1980. Si tratta di un passo decisivo per il vescovo latinoamericano ucciso mentre celebrava l'Eucaristia e che già il popolo acclama come santo". Ora, secondo la prassi canonica, per la beatificazione non resta che il giudizio del Congresso dei vescovi e dei cardinali e infine l'approvazione del Pontefice, atti formali che a questo punto appaiono scontati perché Papa Francesco si è pronunciato più volte pubblicamente in merito al sacrificio di questo grande vescovo latino-americano. Il Pontefice "chiamato quasi dalla fine del mondo", ha citato Romero anche durante l'ultima udienza generale: l'arcivescovo di San Salvador, ha ricordato Bergoglio, "diceva che le mamme vivono un 'martirio materno'. Nell'omelia per il funerale di un prete assassinato dagli squadroni della morte, egli disse, riecheggiando il Concilio Vaticano II: 'Tutti dobbiamo essere disposti a morire per la nostra fede, anche se il Signore non ci concede questo onore... Dare la vita non significa solo essere uccisi; dare la vita, avere spirito di martirio, è dare nel dovere, nel silenzio, nella preghiera, nel compimento onesto del dovere; in quel silenzio della vita quotidiana; dare la vita a poco a poco? Sì, come la dà una madre, che senza timore, con la semplicitá del martirio materno, concepisce nel suo seno un figlio, lo dà alla luce, lo allatta, lo fa crescere e accudisce con affetto. E' dare la vita. E' martirio'". La causa, iniziata nel marzo 1994 e della quale l'anno seguente si concluse la fase diocesana, era approdata a Roma nel 1997, promossa dal postulatore monsignor Vincenzo Paglia. Purtroppo poi l'iter si era arenato in attesa di un via libera della Congregazione della Dottrina della Fede arrivato solo quasi alla fine del pontificato di Benedetto XVI. Tratto da: http://www.repubblica.it/esteri/2015/01/09/news/vaticano_romero-104574445/?ref=HREC1-15
10 gennaio 2015
1 gennaio 2015
“Presi nella rete”, per un regalo originale e di qualità ma anche etico

S. Martino, donati 300 chili di cibo
SAN MARTINO Circa 300 chili di generi alimentari distribuiti, nel giorno di Natale, ad oltre venti famiglie bisognose. Questo centro di quasi 6mila abitanti ha il volto della povertà che cresce, ma anche della generosità di chi sa offrire. «In questi ultimi due mesi – spiega l’assessore ai servizi sociali Andrea Viola – i cittadini hanno risposto in modo positivo alla richiesta di aiuto arrivata da Comune, parrocchia, istituto comprensivo e alcune associazioni del territorio. Il primo tassello è stato inserito durante le feste per il patrono, quando sono state organizzate iniziative che hanno consentito di raccogliere circa 300 chili di prodotti alimentari, ma anche spazzolini, dentifrici e oggetti per l’igiene personale». Un progetto, quest’ultimo, coordinato da Ains per distribuire un kit di prima necessità per le persone più bisognose ricoverate nel reparto malattie infettive del San Matteo. Natale all’insegna della solidarietà anche per i più piccoli: i bimbi infatti hanno consegnato quaderni, biro, pastelli e altro materiale didattico da destinare ai piccoli che appartengono a famiglie in difficoltà economica. «Un evento che si è svolto al teatro Mastroianni, durante lo spettacolo teatrale “Cercasi Babbo Natale” – fa sapere Viola -. In cambio i bimbi hanno ricevuto biscotti e cioccolato del commercio Equo Solidale». Per quattro domeniche, il Comune ha concesso la Sala Calabresi per il “Progetto Alegria–Incontri con i bambini venzuelani malati di cancro in cura in Italia”, che ha previsto attività ricreative per i bimbi del reparto di oncoematologia pediatrica che si trovano sul territorio comunale. «E’ stato un bel momento di condivisione e di scambio culturale», sottolinea l’assessore al volontariato Stefania Zanda. E ancora: il concerto organizzato dal Comune, in collaborazione con la Pro Loco Sicut Mare, in cui sono state raccolte offerte per l’acquisto di materiale per le aule d’informatica. (st.pr), la provincia pavese, 27 dicembre 2014
Da bimbi e anziani pigiami e dentifricio per chi non ce li ha

Ana Maria “adottata” negli studi dai clienti dell’edicola

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