BARACCOPOLI: UN FENOMENO CHE RIGUARDA IL 25% DELLA POPOLAZIONE URBANA MONDIALE


Secondo le ultime stime dell’Onu, una persona su quattro che vive in aree urbane è segregata in “insediamenti informali”, ossia in baraccopoli. Quasi 2 miliardi di persone nel mondo sono costrette ad abitare ai margini delle grandi città, in abitazioni precarie e senza servizi essenziali. L'isolamento sociale riguarda in particolar modo gruppi di persone accomunati da disoccupazione, povertà, basso livello di istruzione, passato migratorio ma anche dipendenza da alcol e/o droghe. È un fenomeno che troviamo anche nelle grandi metropoli occidentali, ma i numeri più preoccupanti riguardano l'Africa subsahariana e l'America Latina. Secondo l'ONU, le persone in questa condizione sono destinate a crescere, se non si interviene sulle cause strutturali di questa condizione.

Secondo la definizione delle Nazioni Unite, una baraccopoli è un agglomerato di abitazioni e altre strutture costruite non formalmente riconosciuti (e talvolta non trattati come parti integranti della città).
In tutte gli insediamenti informali troviamo caratteristiche ricorrenti:
- abitazioni precarie e autocostruite, realizzate con materiali di scarto come lamiera o cartone;
- mancanza di servizi essenziali (acqua potabile, elettricità e fognature);
- assenza di infrastrutture (strade e spazi pubblici);
- crescita demografica incontrollata;
- mancanza di diritti e tutele, povertà e vulnerabilità economica.
Queste condizioni generano problemi di malnutrizione, analfabetismo e mancanza di accesso a servizi sanitari di base. Oltre al rischio di incendi o crolli delle strutture abitative.
Le fotografie che accompagnano questo scritto sono della Comunità di Santa Gertrudis, un NON-LUOGO, un luogo anonimo, un luogo staccato da qualsiasi rapporto con il contorno sociale, un luogo sorto a pochi metri dalla Panamericana, un sistema integrato di strade lungo circa 25.750 km che si sviluppa prevalentemente lungo la costa pacifica dei continenti centro e sudamericano. Guardando queste fotografie si può immaginare quanto sia importante impegnarsi per gli altri (bambini, adulti, donne, anziani) anche con piccoli gesti, soprattutto continuativi che facciano, però, la differenza.
AINS ONLUS per riflettere.

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