Pavia punta sul Guatemala

Soldi e registi per un video da proiettare nelle scuole. E’ stato realizzato da Recalde e Grignani per conto dell’associazione Ains

La Provincia Pavese, 23 luglio 2009

PAVIA. Si chiama «Historias de Guatemala», storie dal Guatemala, ed è un documentario girato nel paese latino dai giovani registi pavesi Anna Miranda Recalde e Nicola Grignani per conto di Ains, l’associazione italiana di nursing sociale di Pavia. E’ terminato da poco e sarà presentato nei festival, nelle scuole di Pavia e al pubblico grazie al circuito del Centro servizi volontariato della provincia di Pavia che insieme a decine di sostenitori anonimi ha sponsorizzato il documentario. Perché un video sul Guatemala? «L’idea era di ricordare in qualche modo i 60 anni della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Noi sosteniamo dei progetti concreti in Guatemala, un paese spezzato da 36 anni di guerra civile, ma riteniamo che senza fare una corretta informazione e sensibilizzazione, si finisca per fare solo assistenzialismo» ha spiegato Ruggero Rizzini, presidente dell’associazione. Quindi, dopo qualche anno dal primo film di Filippo Ticozzi «Lettere dal Guatemala», Ains ha dato carta bianca ai due registi dicendo loro di trovare il modo di raccontare i diritti umani nel paese. E, capitolo dopo capitolo, si scopre una storia recente quasi sconosciuta, dove le donne combattevano quanto gli uomini e una circolare del governo, tuttora conservata alla Biblioteca Nacional, imponeva ai soldati di non usare munizioni per uccidere i bambini sotto i quattro anni, per salvaguardare il bilancio dell’esercito. Come è stato finanziato il progetto? «Ains ha dato mille euro per vitto e alloggio dei tre mesi di riprese, da novembre a gennaio. Il Csv ha finanziato 2mila euro per il viaggio, e 9mila euro sono stati finanziati direttamente dai sostenitori che hanno creduto nel progetto» continua Rizzini. Dietro il documentario, molto curato dal punto di vista dell’immagine e dei colori, c’è un grande lavoro di informazione e studio, decine di interviste: nei 52 minuti di video si alternano persone che lavorano nel mondo vario dei diritti umani, dai campesinos della cooperativa Katoki ai leader di associazioni politiche, dai guerriglieri a monsignor Alavaro Ramazzini, vescovo di San Marcos e successore di monsignor Gerardi che dopo aver denunciato scomparse e torture nel rapporto Guatemala nunca màs venne ucciso: «Ramazzini sarà a Pavia in ottobre per incontrare i sostenitori di Ains», ha annunciato Ruggero Rizzini. Il video si potrà trovare nelle prossime settimane al negozio La Piracanta di corso Garibaldi: chi fosse interessato potrà richiederlo anche per organizzare proiezioni. «Nel documentario si parla di diritti umani, commercio equo, violenze sulle donne: potrebbe essere interessante per svariate associazioni del territorio che vogliano collaborare a fare informazione su queste tematiche», concludono i volontari dell’associazione.

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