Una settimana in Guatemala per vedere come funziona il microcredito

PAVIA. E’ appena tornato Ruggero Rizzini dopo una settimana in Guatemala per sondare l’andamento dei progetti di cooperazione dell’Associazione italiana di nursing sociale sostenuti dai contributi dei volontari della provincia di Pavia. «Nel paese c’è carestia e siccità, stanno diminuendo le scorte di fagioli e mais - dice Rizzini - ma grazie al microcredito partito quest’estate già 15 capifamiglia hanno iniziato la formazione e una piccola attività imprenditoriale che integra il loro reddito». Il micro prestito ha un valore corrispondente a circa 150 euro, l’attività principale è la coltivazione di frutta e verdura, la programmazione biennale: «Il primo anno non ci sono interessi - spiega Ruggero Rizzini - il secondo anno invece si paga il 5%, che però non va all’associazione, ma viene depositato su un libretto di risparmio che i destinatari del credito riavranno alla fine dell’anno: un modo per abituare al risparmio chi è da sempre abituato a pensare alla sopravvivenza quotidiana». L’obiettivo è la creazione di una cooperativa, a partire dai gruppi di microcredito, come nell’India del banchiere dei poveri che ha inventato questo tipo di credito per chi non può accedere alle banche normali. (anna ghezzi)

la provincia pavese, 25 ottobre 2009

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