Disastri, del Guatemala nessuno vuole parlare


Lettera alla Provincia Pavese pubblicata il 13 luglio 2010

Gentile Direttore,
come piccolo gruppo associativo che si occupa da diversi anni della promozione e realizzazione di differenti progetti di solidarietà in Guatemala, vorremmo porre alla vostra attenzione e a quella del variegato mondo associativo, soprattutto di quello che opera all’estero, una serie di brevi questioni sottoforma di riflessioni e domande.
Circa un mese fa il Guatemala è stato violentemente battuto da un uragano denominato «Agatha». Questo impervio fenomeno atmosferico, in estrema sintesi, ha causato danni ingentissimi a persone, cose, abitazioni, vie di comunciazione, servizi di pubblica utilità, eccetera.
Come mai il sistema mediatico mondiale ha praticamente omesso di comunicare la reale entità dell’accaduto?
Come mai, al contrario, il fenomeno del terremoto di Haiti è stato divulgato in ogni modo e in ogni forma?
Niente in contrario al fatto che l’opinione pubblica
del pianeta sia stata informata della sciagura haitiana ma, non si ravvisa, nella comuni situazioni di disperazione una evidente disparità di trattamento?
Come mai la realtà del Guatemala, difficile e non di certo allegra, non appare mai, agli occhi di chi è chiamato ad informare, nei termini concreti e incontrovertibili quale essa è?
Sarà che noi siamo una piccola Onlus (www.ainsonlus.blogspot.com) molto distante dalle dinamiche teorico-pratiche delle grandi organizzazioni; fatto sta che l’impegno verso l’emergenza «Agatha», a quanto ci risulta, è stato promosso a livello italiano, solo dalla nostra Associazione e dagli amici di Ravenna di «Rekko7» e da poche altre piccole realtà credenti nel valore della solidarietà.
Perchè di questo benedetto e dimenticato Guatemala non parla mai nessuno?

Elisa Moretti
Giulia Dezza
Andrea Bellingeri
Emanuele Chiodini
don Edoardo Peviani
Ruggero Rizzini

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