Essere giovani in Guatemala

Il Guatemala ha circa 4,2 milioni di giovani tra 15 e 19 anni, cifra che corrisponde al 28% della sua popolazione. Ma, chi sono questi giovani? Come vivono? Pensando di riunire più informazioni su quel settore della società la Segreteria Esecutiva del Servizio Civico (Sesc), il Consiglio Nazionale della Gioventù (Conjuve), e l'Istituto Nazionale di Statistiche (INE), hanno elaborato la Prima Inchiesta Nazionale sulla Gioventù in Guatemala (Enju 2011).

La pubblicazione, divulgata all'inizio di questo mese, presenta dati su differenti temi in relazione ai giovani, come: educazione; abilitazione tecnica e formazione per il lavoro; accesso ad un impiego dignitoso; migrazioni; salute e consumo di sostanze; famiglia e sessualità; politica e partecipazione; religione; rischio sociale; uso del tempo; comunicazione e tecnologie; e prospettive giovanili.
Secondo l'investigazione, il Guatemala ha 4.152.411 persone tra 15 e 19 anni, delle quali 43,8% sono uomini e 56,2% sono donne. Poco più della metà, 50.5%, vive in zone urbane e 31,3% dei giovani consultati si sono identificati come indigeni.
Per quanto riguarda l’aspetto educativo, l'Inchiesta osserva che il livello intermedio e il diploma continuano ad essere riservati a pochi. Secondo l’indagine, solamente 31,5% dei giovani ha una istruzione di livello intermedio. La percentuale è ancora minore per l'insegnamento universitario: solo 5,2%. Secondo il documento, quasi 6% dei giovani guatemaltechi non ha nessun studio.
"Questi indicatori identificano brecce importanti nei livelli di educazione raggiunti da uomini e donne. In generale si osserva che sono le donne che presentano gli indici più bassi di educazione paragonati con gli uomini. Per esempio, il 6.9 % delle donne non ha nessun livello di scolarità mentre gli uomini il 4.4%. Aggiuntivamente, le donne giovani che hanno frequentato il ciclo primario e medio sono solo rispettivamente il 30.1% e 22.1%; mentre gli uomini il 33.4% ed il 25.2% per gli stessi cicli di educazione del Livello medio", sottolinea l’indagine.
Riferendosi al mercato del lavoro, l'Inchiesta rivela che 38,5% dei giovani guatemaltechi non lavorarono mai e non stanno cercando impiego, il 35% lavorano; il 10,9% hanno avuto già un'esperienza professionale, ma non stanno lavorando e non cercano impiego; e il 9,5% stanno cercando lavoro.
L’indagine mostra anche la disparità economica del paese. Mentre il 76,2% dei giovani tra 15 e 29 anni hanno un livello economico basso o bassissimo, il 3,3% ha un livello alto o molto alto.
"Dalla prospettiva del livello socioeconomico, la maggiore concentrazione della popolazione giovanile vive a livelli bassi, mentre una minoranza appartiene ai livelli medi e alti. Questo contribuisce a che perduri la breccia nell’accesso alle opportunità di sviluppo ed incorporazione della gioventù alla società, soprattutto se si considerano i livelli elevati di diseguaglianza sociale ed economica in Guatemala", commenta il rapporto.

Violenza

Se la violenza è una problematica preoccupante per la società guatemalteca in generale, per i giovani, è problema che raggiunge proporzioni maggiori. Sono diverse le forme di violenza che colpiscono la gioventù nel paese. La principale di esse, secondo il 17,18% degli e le giovani intervistati, è la minaccia o pressione delle maras o bande giovanili. La maggioranza dei giovane consultati ha sottolineato la strada, come il principale luogo in cui avviene la violenza contro la gioventù.
Non solamente "le percezioni riflettono la forma in cui i discorsi sulla violenza si costruiscono e gli effetti che la violenza ha nel mondo di vita della gioventù. Allo stesso tempo, queste percezioni implicano la possibilità di implementare o legittimare azioni concrete. È importante sottolineare che la maggior parte delle azioni suggerite dagli intervistati ruotano intorno agli stessi aspetti che originalmente sono stati esposti, come cioè i principali fattori che aumentano il rischio della gioventù: l'esclusione e la marginalità. I risultati mostrano che il miglioramento della salute, l'educazione, l'impiego ed il previdenza sociale sarebbero la principale forma di affrontare il problema della violenza. Seguono aspetti relazionati alla prevenzione e l'accesso a forme di ricreazione; questi aspetti sono legati contemporaneamente all'uso democratico dello spazio pubblico", analizza lo studio.

Per leggere l'Inchiesta : http://www.conjuve.gob.gt/portal1/index.php?idPagina=21

Adital 26/02/2012

tratto da ORIZZONTE GUATEMALA

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