Come farmaco...la strada...lettera alla Provincia Pavese e a Il Ticino

Ci è sembrato doveroso dare voce a chi voce non possiede ed è costretto a mettere a rischio la propria vita - e, in questo caso, quella della piccola figlia -, la quale a causa di un banale rialzo della temperatura ha rischiato di morire per mancanza di medicine e di servizi sanitari di base
Gentile Direttore, le chiediamo di dare spazio al racconto di questa giovane donna che abbiamo conosciuto e che, come tante persone che vivono sparse sulle montagne, hanno scarse possibilità di vivere in un contesto degno e sicuro.
Il Guatemala è solo uno dei tanti 'non-luoghi' del mondo. E' dato certo che la nostra associazione non riuscirà a cambiarne la situazione sociale e politica; noi, tuttavia, e senza motivo di rassegnazione, continuiamo a raccontare quello che vediamo e sperimentiamo durante i nostri viaggi. Continuiamo a pensare che questa azione possa essere d’aiuto per sensiblizzare le coscienze di casa nostra e per far sì che, alla fine, si possa pur sempre sperare di costuire un altro mondo, più giusto e più onesto.
“ Mi chiamo Rosa Lopez Estrada e vivo a El Poshte, aldea che si trova a 45 minuti di cammino (in automobile) da El Rancho. A piedi ci impieghiamo un’ora e mezza per raggiungerlo. Qui a El Poshte si vive bene perché siamo solo 13 famiglie e non ci sono problemi di violenza. La storia che vi voglio raccontare riguarda mia figlia, la più piccola, Analaura che ha un anno. Noi siamo in cinque: mio marito, Renè, due figli maschi, Marvin e Hector e Analaura, la più piccola. Ringrazio Dio e la Vergine Maria per l’aiuto che ha dato a mio marito durante il cammino che dalla nostra casa porta a El Rancho perché è stato Dio che ci ha aiutato.
Analaura già dalla sera non stava molto bene, aveva la febbre alta e abbiamo cercato in tutti i modi di abbasargliela attreverso impacchi di panni caldi, inzuppati d'acqua tiepida. Però questo rimedio non è servito e la febbre ha continuato ad aumentare fintanto che Analaura è stata male. Quando il medico l’ha

Questo accade sul Pianeta Terra nell'anno di grazie 2011.
300 copie di questo scritto sono state distribuite oggi, 11 febbraio,
presso l'edicola Chiodini di San Martino Siccomario.
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