
Quindici tracce legate strette al filo rosso della Resistenza. Un itinerario sonoro che attraversa d’un fiato canzoni partigiane e d’autore. A rivendicare, ora e sempre, la voglia di resistere, stazionare dalla parte giusta: quella della fratellanza tra i popoli, della loro libertà.
Per gli amanti delle ballate di contenuto la scaletta è, a dir poco, succulenta: rivisita in strepitosa forma Gang canti “storici” della Liberazione ("Fischia il vento", "La brigata Garibaldi", "Pietà l’è morta", "Festa d’Aprile"), brani di Claudio Lolli, come cantante, ("Poco di buono"), De Gregori & De Andrè ("Le storie di ieri"), Francesco Guccini ("Su in collina"), Massimo Priviero ("Pane, Giustizia e Libertà"), Stormy Six ("Dante di Nanni"), Yo Yo Mundi ("Tredici"), e altri del repertorio militante dei fratelli Severini ("Eurialo e Niso", "Aprile", "Il 4 maggio 1944").
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