Ticozzi di nuovo sul set

Il regista sta per partire per il Guatemala Girerà un nuovo documentario sul disagio

PAVIA. Il regista pavese Filippo Ticozzi sta per tornare in Guatemala dopo 5 anni dalla realizzazione del suo documentario “Lettere dal Guatemala”, documentario che racconta la storia di un uomo che si reca in Guatemala e là incontra il popolo Maya. Stavolta Ticozzi ha in mente un’idea precisa: raccontare cosa accade alla casa d’accoglienza Santa Maria de Jèsus, la struttura di Mazatenango nella quale sono ospitate circa quaranta bambine vittime di ogni forma di sopruso. Sarà, il suo, un racconto non pietistico ma realizzato attraverso immagini di vita quotidiana, un racconto di piccole esistenze a cui è stata negata un’infanzia tranquilla. La casa di accoglienza è una delle strutture sostenute da Ains, l’associazione che attraverso i suoi progetti cerca di offrire a queste bimbe un vitto e un alloggio degno, l’opportunità di un’istruzione e indirettamente la possibilità di ricostruirsi una vita. Filippo Ticozzi, già padre di una bimba di 4 anni e con un’altra in arrivo, sente molto questo tema e cercherà di portare il suo essere padre nel racconto. Ticozzi il 2 ottobre partirà alla volta del Guatemala assieme a Ruggero Rizzini, presidente di Ains, a Nicola Grignani, anche lui al suo secondo viaggio in questo Pese e autore insieme ad Anna Recalde Miranda del documentario “Historias de Guatemala”, e alla giovane Veronica Hereida, studentessa universitaria.

( la provincia pavese, mercoledì 29 settembre 2010)

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